Una melodia stonata con un’unica nota positiva: Arek Milik

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Arek Milik è una delle poche fonti di fiducia legate a questo momento. C’è sempre e lo dicono i numeri. Anche ieri, se il Napoli per un po’ è tornato a crederci, è stato grazie a lui. Un gol da bomber autentico, contro una big, perchè segnare alla capolista vuol dire aver compiuto un altro passettino in avanti. Milik non è mai stato solo un attaccante ma ora, sorridendo al destino, riesce anche a dimostrarlo. Vive per la partita e non si spegne. Non se ne sta più in area alla ricerca dell’attimo fuggente, preferisce anticiparlo toccando tante volte il pallone e proponendosi come un rifinitore e mai solo come una punta. Milik è presente, segna e fa segnare, è deciso nei contrasti e per il Napoli si sta confermando risorsa preziosa. Dieci gol, ma in poco più di tre mesi. Una bella notizia pensando al futuro: sabato la Lazio, poi Fiorentina e Juventus. Servirà un bomber puntuale: c’è Milik.

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CdS

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