Il giornalista Paolo De Paola ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo, durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “C’è sempre la possibilità di cadere dalla padella alla brace. Gattuso imposta su Ancelottiana memoria le squadre, senza tener conto delle caratteristiche dei singoli. Di Lorenzo è bravissimo nel suo ruolo, messo al centro della difesa, scivolava sempre e più del dovuto, perché non era nella sua posizione ideale. Il Napoli è sceso con 3 punte, avrebbe dovuto schierare una formazione a specchio. Non si poteva permettere questa sconfitta in casa contro l’Inter, ad oggi ha la metà dei punti delle squadra in vetta. Secondo me l’illusione principale arriva dal presidente: non bisogna guardare a quello che è stato fatto in 15 anni, le plusvalenze. Ad un presidente non si chiede di avere il bilancio a posto, ma di coltivare dei sogni: se porti una squadra in Europa, nei primi tre, il calcio è fatto di obiettivi progressivi, non puoi fargli odorare lo scudetto e sottrarglielo con delle campagne molto misterizzate. Se pensi di essere un grande imprenditore non ti limiti ad una visione familistica della società. Il salto di qualità si vede quando il presidente delega le persone con le qualità per essere delegate”.
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