Il Napoli, spinto dal bisogno ma come tradizione fermamente deciso a non farsi prendere per la gola, ha registrato la richiesta del Celta. Progressivamente inferiore nel corso delle settimane: eliminati i 50 milioni della clausola rescissoria inserita nel contratto di Lobotka e la successiva domanda di partenza di 30 milioni, le parti ora lavorano per avvicinarsi quanto più possibile alle rispettive esigenze: che dal punto di vista degli spagnoli significano 20 milioni, mentre da quello napoletano qualcosa in meno. A Vigo, nonostante il terzultimo posto in classifica e la crisi tecnica, l’aria è però molto salubre: casse ricche, solidità a trecentosessanta gradi, mercato di un certo livello e anche i lavori in corso per la costruzione di una nuova cittadella sportiva all’altezza delle grandi. In un solo concetto: non si svende. Fonte: CdS