Champions lontana, azzurri alla ricerca di altre motivazioni

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Dir cos’è, il campionato del Napoli, è cosa dura. Qualsiasi fosse il progetto di Ancelotti, è andato in frantumi. Sedici punti nelle prime otto partite, cinque nelle successive sette del leader calmo. Deve rimediare Gattuso che ha iniziato perdendo. L’emergenza è in difesa, undici gol presi nelle ultime otto gare, Koulibaly out, Maksimovic squalificato e Luperto acciaccato. Il Sassuolo è pregato di non sparare sulla croce rossa. De Zerbi cambierà mezza squadra (difesa nuova per tre quarti) per non schierare tutti i giocatori in campo mercoledì. Mantiene intatto il reparto offensivo con lo sgusciante Caputo punta, sostenuto da Berardi dal gol facile e dal velocissimo ivoriano Boga, 22 anni. Il Sassuolo gioca col 4-2-3-1. In casa ha sempre segnato (18 gol in otto partite). Gattuso cerca di guardare negli occhi gli azzurri e scovare quelli più in forma. Metterà Fabian Ruiz al centro della mediana affiancandogli Allan e Zielinski. Preferirà Lozano a Callejon. Irrinunciabile Milik (9 gol nelle ultime 13 gare, compresa la tripletta al Genk). Mertens indisponibile (piace al Borussia Dortmund). Con Inter, Juventus, Lazio e Roma padrone dei primi quattro posti, la zona Champions è assolutamente proibita. Il Napoli deve trovare altre motivazioni per migliorare la sua mediocre classifica mentre, dopo Sassuolo e la sosta, dovrà affrontare Inter, Fiorentina, Juventus al San Paolo, la Lazio a Roma. Avversari elevati che dovrebbero risvegliare l’orgoglio degli azzurri, altrimenti a fine gennaio faremo conti amari.

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Mimmo Carratelli, Il Roma

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