Insigne non esulta da troppo tempo, a Reggio con la sua posizione preferita

Il capitano potrebbe sbloccarsi a Reggio Emilia

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Tradotto in cifre, in campionato Insigne non graffia dalla trasferta di Lecce del 22 settembre: 12 partite e tre mesi senza gol. Complessivamente, invece, l’ultima rete risale alla prima di Salisburgo in Champions, il 23 ottobre: il colpo del 3-2, decisivo per la qualificazione agli ottavi, entrando dalla panchina. Totale: 4 gol in 18 partite (i 3 del campionato realizzati nelle prime quattro giornate). Il rendimento del capitano, insomma, rispecchia quello della squadra: ma non i valori. Di nessuno. Chiaro? Estremamente. Tant’è che Gattuso, atteso alla seconda sulla panchina azzurra dopo un esordio stracolmo di jella e problematiche, continua a puntare sul cambiamento: a cominciare dalla questione tattica. Modulo nuovo. Cioè il vecchio, caro 4-3-3: una gioia per Insigne. Che ora, nella posizione prediletta, non dovrà fare altro che tornare a giocare a memoria. Con leggerezza: Rino lo sa, sa perfettamente di cosa si tratta. E con uno come lui sarà più facile indurire il carattere.

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