«Gattuso è la persona giusta al momento giusto, perché la squadra s’era appiattita – ne è convinto Pal ‘e Fierro, ovvero Peppe Bruscolotti, una vita calcistica nel Napoli, da immenso difensore e capitano, con uno scudetto (il primo) cucito sul petto e sul cuore – c’è bisogno adesso della sua grinta, del suo modo di essere per risvegliare velocemente un gruppo, un ambiente intero. Sul com’è successo, cioè sul modo, resto perplesso. Mi dispiace per l’esonero di Ancelotti, ma aggiungo che presentarsi così in conferenza stampa dopo il match, sapendo che tutto era già stato fatto, non ha avuto molto senso. Sarebbe stato meglio spiegarlo, evitando di far finta di niente, ma alla fine vale ciò che s’è deciso di fare, ossia un cambiamento che appoggio totalmente. Era per me l’unico possibile. Che ben venga Ringhio allora, affinché possa metterci il suo carattere, la sua voglia di scalare traguardi. In questo momento va raddrizzata la situazione molto scomoda del campionato, e penso che un carattere del genere, fermo e di polso, ma anche molto scrupoloso, possa giovare molto per rimettersi in corsa e recuperare posizioni che competono a questo Napoli. Quella del campionato è una situazione da recuperare quanto prima. Gattuso da meridionale va bene per la squadra e anche per la città in sé. Ha smisurata “fame”, voglia di fare e di vincere, ha tutte le carte in regola per raddrizzare la “baracca” in corsa». Fonte: CdS
