Fabio Cannavaro, fresco trionfatore in Cina, analizza ai microfoni de Il Mattino la situazione del Napoli. Per lui il cambio in panchina non garantirebbe per forza un miglioramento della situazione e si augura che Ancelotti riesca a risolvere i problemi attuali, inoltre parla di Ibra, Gattuso e De Ligt :
Albiol è stata una partenza sottovalutata? «Certo, dava un tocco di serenità a tutti, ma è arrivato Manolas. I giocatori li ha il Napoli ed è per questo che credo nella ripresa».
Inter, Juventus ma anche Lazio stanno dando vita a un campionato avvincente? «Sì, perché la Juve in questo periodo è divenuta più umana, e l’Inter sta sfruttando al massimo il potenziale dei suoi giocatori».
Se dovesse dare un consiglio al suo amico Ibrahimovic, gli consiglia Napoli? «Difficile dare suggerimenti, Ibra è un ragazzo eccezionale ma questa è la sua ultima squadra ed è normale fare delle valutazioni particolari».
Ci ha mai litigato? «Mica gli conveniva… scherzando gli dicevo guarda che più alti siete e più fate rumore quando vi butto a terra».
E al suo amico Gattuso che dice? «Conosco come lavora, lo apprezzo molto. Lo sentivo spesso anche lo scorso anno, al Milan ha fatto un lavoro straordinario e si vedeva la sua mano anche se poi lì non lo hanno apprezzato. È un uomo che si dà le colpe da solo, protegge a suo modo i calciatori e si frusta da solo anche prendendosi responsabilità non sue. A me è piaciuto come ha fatto giocare il Milan».
Se de Ligt vale 85 milioni, Fabio Cannavaro quanto valeva? «Il triplo!! Scherzo, mi rivedo in lui nei primi mesi a Madrid, arrivai lì dopo il mondiale ma l’impatto fu terribile e presi una caterva di ammonizione perché tutto mi girava storto. Poi ho capito la Liga e tutto si è sistemato».
Capitano, ci vediamo a Napoli allora? «Torno a casa per la serata della mia fondazione a Pietrarsa, il 19 dicembre. È già tutto sold out da un mese. Con il ricavato doneremo una ambulanza».
Fonte: Il Mattino