Tre giorni di ritiro ed una speranza: quella di aver ritrovato l’orgoglio! Di sicuro così non si può andare avanti. Lo sanno tutti, anche De Laurentiis. Si dice di un Gattuso già in allerta, così come si parla di Reja e Prandelli. Oggi c’è l’Udinese ed è il momento più difficile dell’avventura ancelottiana, di un tecnico aziendalista fino all’osso ma che negli ultimi tempi avverte che la fiducia non può essere a tempo indeterminato, e che sa che improvvisamente una gara con l’Udinese può diventare la madre di tutte le partite. Il popolo azzurro arriva a questa gara con gli entusiasmi raffreddati. Ancelotti ha ritrovato il soldato Koulibaly che guiderà la difesa e con lui Manolas, Di Lorenzo a destra e Mario Rui a sinistra. Davanti dovrebbe esserci la coppia Llorente-Lozano. Fuori Mertens. E ad agire partendo largo dalla sinistra Lorenzo Insigne. Probabile ancora una colta l’ esclusione di Callejon. Al posto dello spagnolo, Elmas. Con mediana completata da Fabian e Zielinki. Fuori anche Milik. Il dolore non è sparito e il polacco teme di correre rischi inutili che possano ancor di più aggravare la sua situazione.
Il Mattino