Possibili sostituti di Ancelotti: Il “Mago di Certaldo” Spalletti

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Nel momento in cui il Milan ha deciso di scaricare Marco Giampaolo, Maldini e Boban non avevano dubbi. Luciano Spalletti doveva essere l’uomo giusto per rilanciare il nuovo corso dei rossoneri. Più che un Mister X sarebbe stato un Mister EX, visto il suo passato (non troppo remoto) sulla panchina dell’Inter. Spalletti, infatti, era arrivato alla guida dei nerazzurri nel 2017 dopo il biennio (bis) alla guida della Roma e con sé portava tutto l’entusiasmo di chi avrebbe dovuto rilanciare i nerazzurri nella rincorsa alla Juventus. Missione decisamente fallita, visto che in due anni non è mai riuscito ad intromettersi nel duopolio di vetta formata da Juventus e Napoli.

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A rallentare e poi definitivamente far naufragare il suo approdo dall’altra parte del Naviglio, l’ingaggio XXL che gli resta ancora da percepire all’Inter. 7 milioni lordi sono quelli che l’allenatore chiedeva alla proprietà cinese e che attualmente sarebbero leggermente meno (perché è passato più di un mese) qualora dovesse accettare la chiamata da parte del Napoli. Quello economico sembra essere lo scoglio più alto da superare per trovare l’accordo con l’ex allenatore dell’Inter. Dal punto di vista tattico non ha un principale schema di riferimento, ance se non disdegna l’idea di giocare con due esterni larghi e una punta centrale: una sorta di 4-3-3 che a Napoli piace eccome.

A proposito: a Roma è diventato celebre per la lite e l’esclusione di Totti, a Milano per quella con Icardi. Entrambi erano capitano rispettivamente delle proprie squadre e a Napoli la situazione di Insigne in questo momento non è esattamente delle migliori.

Fonte Il Mattino

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