Ci vuole un altro Napoli: lo ha ripetuto Ancelotti ancora una volta ieri ma lo pensano anche i calciatori. Ma il colpo di scena rischia di essere dietro l’angolo e davvero il tecnico azzurro sembra avere poco tempo per convincere De Laurentiis. Il novembre dello scontento ha portato il Napoli in questa situazione assurda: la panchina vacilla e le prospettive e il futuro sono simili all’atmosfera malinconica che si respira attorno al centro tecnico di Castel Volturno. Sono le 14 circa quando il ritiro ha inizio ufficialmente: Carlo e Davide sono lì già dall’ora di pranzo, per preparare il lavoro del pomeriggio. Qualcosa di nuovo si comincia a intravedere ma è oggi che ci sarà la vera novità: una doppia seduta di allenamento, mattino e pomeriggio. La prima risposta alla richiesta dei suoi, nel duro faccia a faccia di lunedì, di avere della sedute più intense e meno blande. Lui, Re Carlo, resta pensieroso e assorto: tutto adesso grava sulle sue spalle. Ancora ieri ha sentito De Laurentiis che gli ha ribadito la sua fiducia e lo ha invitato a continuare a restare tranquillo. Ma il tecnico sa che il padrone del club non è contento, non può esserlo. E che tra le cose per cui chiama in causa il suo allenatore ci sono i metodi e la gestione degli allenamenti.
Fonte: Il Mattino