La battaglia legale va avanti: gli avvocati dei calciatori del Napoli stanno redigendo le loro memorie che dovranno esser pronte entro venerdì. Per poi esser depositate tra sabato e lunedì, studiando a fondo tutti gli elementi da contrapporre alle contestazioni poste dal Napoli nelle multe. Da un lato, si cerca di dimostrare la natura «punitiva» del ritiro: se verrà dimostrata. Allora la decisione del ritiro presa da De Laurentiis il 4 novembre scorso sarà ritenuta illegittimità. Come è previsto nell’Accordo Collettivo che lega l’Associazione Italiana Calciatori alla Lega Serie A. Inoltre, gli avvocati sono al lavoro anche per dimostrare la sproporzione della multa rispetto a quanto contestato ai singoli calciatori. C’è da registrare, però una novità.
Se nelle scorse ore serpeggiava la possibilità piuttosto solida di un unico arbitrato, con un solo arbitro nominato da tutti calciatori. Ora si profila l’altra strada: quella di diversi se non addirittura singoli arbitrati. Al momento, il piacentino Francesco Macrì è l’avvocato che potrebbe coagulare sotto il suo arbitrato diversi azzurri, con diversi legali dei calciatori che hanno sondato la sua disponibilità a rappresentarli nel processo e raccogliendo un sì informale.
Non c’è stata, per il momento, la nomina ufficiale e Macrì non ha avuto ancora modo di visionare le carte nel dettaglio. Ma solo di conoscere gli atti a grandi linee per poter iniziare ad immaginare che tipo di arbitrato sviluppare. Diversi calciatori potrebbero esser rappresentati da Macrì, ma non tutti dovrebbero esser rappresentati dal legale emiliano: per questo motivo si viaggia sulla possibilità di arbitrati distinti, con la certezza che sarà Bruno Piacci l’arbitro nominato da Mattia Grassani, legale del Napoli.
Fonte: Il Mattino