Ovunque. Giovanni Di Lorenzo è diventato l’uomo ovunque di questo Napoli. E, ad Anfield, in un posto non suo, non solo ha bloccato Robertson, ma ha fatto anche il lancio per la rete di Mertens. In due anni, dal Matera-Akragas al Liverpool, in Champions. Faccia pulita, occhi limpidi, serietà e professionalità personificate, l’ex Reggina e Cuneo s’era ritrovato ad Empoli, dove, nella passata stagione, aveva battuto il Napoli peraltro con una sua rete decisiva. Otto milioni circa nelle casse toscane ed un avvio folgorante in salsa partenopea. Di Lorenzo ha dimostrato ben preso di potere e sapere far tutto: in grado d’assicurare un rendimento super su entrambe le corsie, ma anche al centro della difesa (come col Brescia), e persino in qualità d’esterno d’attacco nel 4-4-2 di Liverpool. Prestazione sontuosa all’Anfield, arricchita dalla pennellata da playmaker per Mertens. Non poteva infine mancare la Nazionale, incastonata nel gratificante quadretto d’un azzurro sempre più abbacinante: debutto col Liechtenstein e con assist, bis con l’Armenia, e “camera” con vista su Euro 2020.
Cds