L’uomo della Champions è lui, Dries Mertens: the Yellow Submarine
Il belga quando vede la Champions League lui si esalta
In silenzio in campionato dalla partita con il Brescia, sette giornate e sessanta giorni oggi, ma in Champions è una sentenza. E sono 117, vostro onore: sì, complessivamente è questo il computo dei gol azzurri del pittore fiammingo con la faccia da scugnizzo. E che gol, quello di ieri: un colpo da biliardo, una palla in buca al cospetto di quel gigante di Alisson che gli ha permesso di scalare ancora un po’ la classifica dei cannonieri di sempre del Napoli in tutte le competizioni. E ora sono 4, le reti che lo dividono da Hamsik e dal record: 117 lui, dicevamo, come riporta il Corriere dello Sport, e 121 Marek. Che tra una decina di giorni sarà al San Paolo, in occasione dell’ultima della fase a gruppi con il Genk in programma il 10 dicembre, per il grande saluto mai consumato. Beh fino ad allora ci sono ancora due partite, con il Bologna domenica e poi con l’Udinese, e conoscendo Dries tutto può succedere. A suo tempo: per ora, dopo Anfield, va molto bene così.
La Redazione