Recuperare tempo, uomini e risultati “perduti”. Oltre che, naturalmente, ricucire strappi, ricolmare spaccature, evitare scissioni o addii prematuri. Riferendoci cioè a tutto ciò che ha generato caos istantaneo quanto inatteso, e che adesso va assolutamente ricomposto, onde evitare anzitutto di sfociare nell’esagerazione. Un lavoro complesso, certosino, che verosimilmente lascerà poco spazio all’improvvisazione. Come farlo? Naturalmente partendo (anche) dal lavoro. Quale “medicina” migliore per resettare tensione, ricompattare il gruppo, per far sì che dopo la sosta ci si possa (ri)presentare a Milano (San Siro, sabato 23 novembre, ore 18) con un certo feeling ritrovato. Si dovrà recuperare anche parecchia serenità, al di là della scontata condizione fisica, poiché si sa pure molto bene che le gambe non girano come dovrebbero quando la testa difetta di tranquillità. Ed il Napoli ha chiuso, proprio col Genoa, anche in innegabile affanno (fisico) il capitolo più tormentato del post-fallimento.
Fonte: CdS