LA BATTAGLIA LEGALE
Difficile che Aurelio De Laurentiis ci passi sopra: sta solo valutando quale potrà essere la mossa migliore. D’altronde, anche il fatto che venga dato così risalto ad episodi che gli inquirenti considerano di criminalità comune (il furto della autoradio della moglie di Zielinski lascia per i carabinieri pochi spazi al dubbio ma anche l’effrazione a casa Allan va in questa direzione) non viene visto bene dalla società. Troppi allarmismi, troppo clamore. Anche in vista del futuro. Ed è per questo che viene lasciata spalancata la strada di un’azione legale per giusta causa basata su danni d’immagine provocati dagli atteggiamenti dei calciatori. Ciascuno di loro firma, infatti, oltre alla cessione delle prestazioni sportive, un contratto per la cessione di diritti di immagine. Gli avvocati azzurri starebbero studiando come, multa a parte per violazione dell’articolo 11 dell’Accordo collettivo, rivalersi anche sotto questo aspetto. Ma il braccio di ferro resta nell’ombra, in attesa che arrivino le notifiche ai calciatori. Poi anche i giocatori decideranno come muoversi. Ovvero, se tutti assieme o ognuno per conto proprio.
Fonte: Il Mattino