Lo vogliono tutti, anche la Juventus . Stiamo parlando di Herling Braut Haaland, attaccante norvegese classe 2000 del Salisburgo. Per tutti: un fenomeno, molto più che un predestinato. Segna al semplice respiro, fin qui sette gol in Champions (capocannoniere, uno più di Lewandowski), frutto di una tripletta al Genk, un gol al Liverpool e altre tre reti al Napoli tra andata e ritorno. La valutazione è altissima, secondo alcuni vicina alla tripla cifra, nel senso che il Salisburgo sarebbe intenzionato a chiedere non meno di 90 milioni. Ma la Juve si è mossa, in gran segreto, e nei giorni scorsi ha incontrato Mino Raiola, forte degli eccellenti rapporti con il procuratore italo-olandese. E c’era stato anche un summit con il Napoli, sempre sullo stesso argomento. Il papà di Haaland recentemente aveva dichiarato che suo figlio si sente tagliato per la Premier, ma i rapporti tra Raiola e il Manchester United (club molto interessato) sono ai minimi storici dopo la mancata cessione di Pogba. E così la Juve, zitta zitta, si è inserita per i contatti iniziali, in modo da programmare un eventuale investimento per il futuro. Siamo alle prime schermaglie, ma significative, a conferma del forte interesse per un talento che ha fatto impazzire non soltanto le difese dell’intera Bundesliga austriaca (dodici reti fin qui), ma anche quelle più prestigiose della Champions.