Arturo Lando (Sociologo Univ.): “Ai calciatori è arrivato il messaggio come una decisione punitiva”

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Arturo Lando: «Se si voleva nascondere la polvere sotto il tappeto, l’effetto è stato quello opposto».

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Il Napoli nel caos, tra ritiri indetti e poi sciolti, tra le contestazioni di un pubblico che non ha digerito in alcun modo gli atteggiamenti indolenti di una squadra che prima in campo e poi fuori ha fatto discutere. «Ma il principale errore della società è stato quello di aver fatto passare un messaggio sbagliato al momento della decisione del ritiro». Docente di Sociologia della comunicazione all’Università Suor Orsola Benincasa, prova a spiegare le ultime concitate ore in casa Napoli.

Qual è stato l’errore comunicativo maggiore? «La notizia del ritiro. Ai calciatori è arrivato il messaggio di una decisione punitiva, anche se nell’intervista di De Laurentiis sono stati usati altri termini. La squadra era già in un momento delicato, con quella notizia è venuto giù tutto».

E Ancelotti non è stato capace di mediare tra le parti… «Ma la sua squalifica dopo la gara con l’Atalanta annunciava quello che sarebbe accaduto dopo. Quella decisione ha di certo colpito la squadra che non attraversava un momento facile. E con il ritiro De Laurentiis ha fatto da genitore cattivo».

Dopo il caos di martedì, cosa avrebbe dovuto fare la società? «Il primo comunicato per fare chiarezza è arrivato dopo qualche ora, ma in questi casi è giusto prendersi del tempo per non commettere errori».

Però il comunicato non ha migliorato le cose. «Ha certificato la posizione di rigidità già presa dalla proprietà qualche giorno prima. Nell’equilibrio che bisogna avere in queste situazioni non c’è stata flessibilità nel messaggio comunicato ai tifosi e alla squadra. La società ha provato a far mandare un messaggio ai calciatori, ma la modalità ha inciso negativamente sugli elementi che compongono la squadra».

L’allenamento al San Paolo andava evitato? «Non è stata la migliore scelta possibile,ma di certo è stata una scelta non casuale: la società ha voluto confermare l’allenamento per non denunciare altre difficoltà». Adesso cosa dovrà fare il club? «Si navigherà a vista, è un bene per tutti evitare mosse scomposte o prese di posizioni plateali e polemiche contro i calciatori o il tifo». Fonte: Il Mattino

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