Il capitano Insigne a fine gara: “Dobbiamo reagire e non pensare in negativo”

Il capitano del Napoli analizza il momento della squadra tra sfortuna e imprecisione sotto porta

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Non basta essere belli, attaccare senza sosta, addirittura dominare. Serve concretezza e quando manca ci si può sentire come Lorenzo Insigne: delusi ma anche sereni, perché chi semina raccoglie e certe folate offensive, prima o poi, produrranno risultati. «Questo è un periodo che va così, dobbiamo alzare la testa e continuare a lavorare».

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Lo ha detto a fine partita, il capitano del Napoli, individuando nella continuità l’alleato da ritrovare per tornare a sorridere senza smettere: «Non possiamo giocare una partita buona e poi un’altra sottotono come successo a Roma».

Si riparte uniti: «Siamo col mister, ci da fiducia e vogliamo ricambiarla già dalla prossima partita»

Il primo tempo è stato divertimento puro, una bella notizia per gli spettatori e una spia rossa per gli allenatori. Nella ripresa c’era (quasi) solo il Napoli che le ha provate tutte senza riuscire a vincerla: «Ma abbiamo dato tuttole parole di Insigne –, per questo siamo amareggiati. Giochiamo bene, facciamo grandi prestazioni, le occasioni sono tante, ma non riusciamo a segnare. Era successo anche contro l’Atalanta».

Dopo il gol subito, il Napoli ha riordinato le idee. Attaccava da destra o da sinistra, spesso centralmente, arrivava in porta senza affanno – con la regia di Insigne, un finto esterno presente ovunque – ma ha segnato un solo gol: «Dobbiamo essere più cattivi in area di rigore. Non possiamo più sprecare occasioni. L’importante è continuare a giocare così. Prima o poi la fortuna busserà anche alla nostra porta». 


Il Napoli c’è, il gruppo anche, lo conferma il capitano che si fa portavoce di un pensiero comune nei giorni del ritiro: «Abbiamo dato una risposta di squadra, parlo di chi era in campo ma anche di chi stava in panchina o in tribuna. Siamo un gruppo molto unito, merito del mister che ci fa stare tranquilli e non ci mette pressioni».

Il girone è apertissimo, la qualificazione resta ad un passo. Serve una vittoria, ci sono altre due partite a disposizione ma stanno per esaurirsi i bonus: «Sappiamo di non essere in un buon momento ma dobbiamo reagire, senza pensare in negativo. Continueremo a seguire il nostro allenatore che ci sta dando tanto e che dunque merita, da parte nostra, fiducia ricambiata». 

 

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