Troppo discontinua la squadra di Ancelotti che è andata avanti tra alti e bassi in questi primi due mesi e mezzo. Il top è stato raggiunto nelle due partite di Champions League contro il Liverpool e il Salisburgo, diverse le prove opache, l’ultima all’Olimpico contro la Roma. Improvvisi black out degli azzurri anche durante la stessa partita, come l’ultima contro i giallorossi: il Napoli è partito decisamente male nei primi venti minuti subendo il gol di Zaniolo e rischiando d’incassare il raddoppio con il rigore di Kolarov parato da Meret, poi si è ripreso nella seconda parte del primo tempo costruendo e fallendo tante pale gol per calare nuovamente in avvio di ripresa (quando è arrivato il secondo gol giallorosso) per reagire nel finale.
IL SUCCESSO MANCA DA TROPPO TEMPO
E’ mancata la continuità degli azzurri nei 90 minuti e più in generale è mancata in queste prime undici giornate di campionato: una partenza in salta per la sconfitta rocambolesca a Torino contro la Juventus e poi troppi punti lasciati sia in casa che in trasferta. Fuori casa la sconfitta di Roma si è aggiunta ai pareggi di Torino e Ferrara con la Spal: un successo quindi manca da 42 giorni e cioè dal colpo del 22 settembre a Lecce (4-1). Al San Paolo cinque i punti persi, la sconfitta con il Cagliari e il pareggio contro l’Atalanta. Il Napoli rispetto all’anno scorso ha sette punti in meno in campionato ed è decisamente più giù in classifica e in questo momento fuori dalla zona Champions.