Deve mettersi a correre sul serio il Napoli altrimenti lo scudetto rimarrà un miraggio, annegato tra rimpianti e rimorsi. Insigne, titolare dopo la panchina di Champions, la scossa la dà subito dopo il 90′, nel ventre dello stadio di Ferrara. Ci ha provato anche in campo, a dire il vero: è andato via in dribbling a tre difensori, poi ha servito assist preziosi a Fabian e Milik ( le due migliori occasioni degli azzurri nella ripresa). Non proprio colpi magici alla Lorenzinho, ma dopo la gara capito che è il momento di serrare i ranghi. «Siamo dispiaciuti, già mercoledì con l’Atalanta dobbiamo vincere a tutti i costi». Insigne e i suoi cercavano risposte, gratificazioni, fiducia dalla trasferta sul campo della Spal, penultima in classifica. Le frenate di Juventus e Inter dovevano dare una carica diversa. Così non è stato. «Volevamo vincere, ci abbiamo provato in ogni modo ma non ci siamo riusciti», ripete prima a Dazn e poi a Sky Sport il capitano azzurro. Già perché gli azzurri trovano un punticino che lascia un sacco di quesiti insoluti. «Dobbiamo continuare a lavorare. Mercoledì ci aspetta una partita importante. Con la Spal abbiamo creato molte occasioni per poter fare gol ma non ci siamo riusciti. La cosa più importante, però, è che siamo stati uniti fino alla fine. Non siamo riusciti a vincere e ci dispiace».
Fonte: Il Mattino