Con 18 gol in 12 partite, Erling Haland è indiscutibilmente la stella del Salisburgo. Con la tripletta rifilata al Genk all’esordio è diventato il terzo più giovane a riuscirci nella storia della Champions dopo Raul e Rooney, non esattamente due sconosciuti. È un predestinato, come confermano i 9 gol segnati contro l’Honduras al Mondiale Under 20 indossando la maglia della sua Norvegia. Sì, perché nonostante sia nato in Inghilterra (a Leeds), il giovanissimo Haland (19 anni compiuti a luglio) ha scelto di vestire i colori della nazionale di suo padre (ex calciatore anche lui). Ieri al sito ufficiale del club austriaco si è soffermato anche sulle prossime partite, tra cui quella col Napoli:. «La Red Bull Arena è la nostra fortezza e vogliamo mantenere la striscia di risultati positivi anche contro il Napoli. Abbiamo già dimostrato che in Champions possiamo giocarcela con chiunque». Idee chiarissime quelle del diciannovenne che non ha alcuna intenzione di interrompere la sua striscia di gol (avendo fatto centro anche ad Anfield col Liverpool è a quota 4) e confermarsi in vetta alla classifica marcatori della Champions dove ora è al primo posto al braccetto con Gnabry del Bayern Monaco.
Fonte: Il Mattino