Dieci formazioni diverse in dieci partite: al raggiungimento della doppia cifra di gare giocate, Carlo Ancelotti non si smentisce e, nella vittoria contro il Verona, ha schierato un ulteriore undici inedito, mandando anche un messaggio chiaro alle critiche, ai rumors, a qualche dichiarazione variamente interpretata durante il periodo delle nazionali. Il tecnico va avanti per la sua strada, senza ripensamenti, sordo a qualche sirena impertinente: non si tratta, solo, di gestire le energie ma, la visione ancelottiana si sostanzia in una gestione che valorizzi tutta la rosa, tenendo il gruppo sempre sulla corda. Allo stesso tempo, è un quid che consente al Napoli di adattarsi all’avversario, di sfruttarne le debolezze, limitarne i punti di forza, trovare le chiavi per esprimere quelli che sono i principi di verticalità ed aggressione della palla che il coach partenopeo vuole dalle gare dei suoi.
Fonte: Il Mattino