Nell’ordinanza di custodia cautelare verso Fabio Manduca per la morte di Davide Belardinelli emessa dal Gip Guido Salvini sono presenti anche diverse intercettazioni tra i tifosi napoletani coinvolti negli eventi dello scorso 26 dicembre. Ecco un estratto delle più significative.
La prima riguarda una telefonata tra Manduca e la sorella. Manduca le dice: «Non ho buttato nessuno a terra, ma chi se n’è accorto… Ma anche se lo avessi investito non ce ne saremmo accorti».
La sorella: «Bravo! In mezzo a quella baraonda…».
Manduca: «Con le mazze in mano, bombe… ma come fai ad accorgertene».
La sorella: «Bravo bravo non ti accorgi di niente».
Poi alcune tra Manduca e i passeggeri della Renault Kadjar che ha investito Belardinelli. Una tra Manduca e Giovanni Milano.
Manduca: «Amò tutto a posto?»
Milano: «Attacca attacca!»
Con ogni probabilità Milano sospettava di essere intercettato e chiude subito la telefonata. Ecco perché le successive conversazioni avvengono con il cellulare della moglie di Manduca, Alessandra Delle Chiaie.
Il Gip nell’ordinanza scrive che in una conversazione intercorsa tra Manduca e l’amico Agostino Carpineto emerge la piena consapevolezza dell’investimento di Belardinelli.
Manduca: «Quale omicidio, quello si è lanciato lui davanti alla macchina… fratello».
La Gazzetta dello Sport