Ho vissuto quei salotti ( di cui Aurelio), era il Napoli de i NON palloni, si scannavano in diretta In Studio, e poi tutti a cena, tutti amici, nascevano articoli su una sillaba detta a tavola. Oggi ancora peggio, a distanza di 10 12 anni la Selva di taccuini si è moltiplicata, e mentre fanno AmmOINa come dice Adl calpestando tutto e tutti, li vedi pronti a selfie coi giocatori che hanno appena criticato. E cosa darebbero per fare uno scoop o una piccola minima intervista per poi raccontarla in Tv come avessero scoperto l’acqua che sale su. Di questi personaggetti Aurelio ne ha visti tanti perché tanti ce ne sono. Poi ovvio mai fare tutta un erba un fascio( si può dire fascio?), ci sono bravi giornalisti che non inseguono like o apparizioni nei media ma tanti si intervistano tra loro creando un caos mediatico, l’inciucio classico napoletano una volta si fermava nell’ androne della portiera . E siccome il calcio a Napoli tira e tanto, ecco che tutto viene facile. C’è sempre un fondo di verità in ogni cosa ma bisogna saperle dire o raccontare, la gente crede ai falsi politici, alle promesse mancate, a posti di lavoro, ma non può riscattarsi, nel pallone so tutti bravi a rispondere e se sei un tirapiedi non fai carriera, ma forse non lo vogliono manco, con tre o cinquecento euro al mese come dice il Presidente beh, è meglio,che spaccarsi la schiena a broccoli e insalate buon caffè a tutti
A cura di Giuseppe Giannotti