SENZA DISTRAZIONI
Ancelotti non ama i discorsi motivazionali. Spera sempre che siano i giocatori a trovare, parlando tra di loro, gli stimoli per superare certi momenti. Non li farà neppure questa settimana. Ha perso le staffe contro il Brescia ma poi è tornato al solito leader calmo. La sua tentazione è quella di ridurre le rotazioni: è vero che ci sono degli intoccabili nella gare con le big (da Di Lorenzo a Koulibaly, da Callejon a Fabian, da Allan a Insigne) ed è anche vero che il turnover degli ultimi tempi ha un po’ fatto girare la testa agli azzurri. Con l’Hellas Verona Ancelotti potrebbe frenare le sue rotazioni ossessive: è vero che dopo quattro giorni c’è la trasferta con il Salisburgo, ma è anche vero che a parte qualcuno – come Lozano che arriverà solamente giovedì – un po’ tutti non sono particolarmente stressati dagli impegni con le proprie nazionali. Magari sarà Ferrara, partita con la SPAL, l’occasione per far tirare il fiato a qualcuno: ma l’idea di Ancelotti è di non fare più un turnover scientifico, piuttosto di far riposare i propri calciatori in base alla stanchezza. Insomma, il primo Napoli post-sosta dovrebbe vedere Mertens e Milik in attacco, con Insigne e Callejon ai lati. E a Salisburgo potrebbe entrare in gioco Lozano dal primo minuto. Insomma, l’idea su cui lavora Ancelotti pare essere questa. Ma ci sono un bel po’ di giorni alla gara del San Paolo con il Verona. E bisogna anche capire in che condizioni tornano gli azzurri dal giro d’Europa. Insomma, l’impressione è che Ancelotti chiederà gli straordinari a un bel po’ di giocatori.
Fonte: Il Mattino