Alvino: “Benedette Nazionali!” Ecco cos’avrà esclamato Ancelotti

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Carlo Alvino, giornalista, ha espresso il suo pensiero sul momento del Napoli, alla sosta per le Nazionali, su williamhillnews,it.

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“Benedette Nazionali”. E’ questo quello che certamente avrà esclamato Carlo Ancelotti dopo aver visto i suoi calciatori impegnati in giro per il mondo. Lo avrà detto guardando con attenzione le loro prestazioni e pensando anche al morale con il quale ritorneranno a Castel Volturno. Doppietta per Elmas con la sua Macedonia, gol di Lozano con il Messico e di Milik con la Polonia, prove più che sufficienti per Fabian Ruiz, Mertens, Insigne e Zielinski e tanti complimenti anche per Di Lorenzo.

Ma quello che più conforta lo staff tecnico del Napoli è la condizione fisica mostrata dai “moschettieri”, quasi in controtendenza rispetto a quanto visto ultimamente in Champions e campionato, con Genk prima e Torino dopo. A testimonianza della tesi che per il “rallentamento” degli azzurri ha pesato, in queste settimane, più la testa che le gambe. Al morale alto dei nazionali si è unito quello di chi ha lavorato quotidianamente a Castel Volturno. Grande attenzione alla fase difensiva e lavoro psicologico per riprendere il discorso con la vittoria.

Il Napoli alla ripresa del campionato incontra sabato pomeriggio il Verona. I partenopei non vogliono correre rischi, la gara persa a Fuorigrotta contro il Cagliari brucia ancora, ma è servita da lezione. Ancelotti vuole dai suoi massima determinazione sin dai primi minuti di gioco. Non sarà facile anche perché i veneti praticano un bel calcio e non arriveranno al San Paolo per vestire i panni dell’agnello sacrificale. Il San Paolo, però, è pronto per tornare a “ruggire”. Dopo i cinquantamila contro il Brescia, si prevedono altrettanti spettatori contro i ragazzi di Juric. Intanto non si lavora solo sul campo di allenamento.

Questi giorni di sosta del campionato sono serviti anche per continuare a ragionare sulle delicate situazioni contrattuali di quei calciatori in scadenza. Due su tutti: Josè Maria Callejon e Dries Mertens. Non è un mistero che, soprattutto per lo spagnolo, ci siano da combattere sirene cinesi, che mettono sul piatto cifre irraggiungibili per il club di De Laurentiis, anche se, e questa è la novità, proprio il Presidente si sarebbe deciso a fare uno sforzo per tenerlo ancora in maglia azzurra dopo la scadenza del contratto, prevista a giugno 2020.

Un discorso simile a quello fatto per Callejon vale per “Ciro” Mertens: contratto in scadenza a fine campionato e offerte multi milionarie dalla Cina (che però al momento non lo intrigano più di tanto). Ma anche per il belga la società, avendo capito l’importanza del giocatore, in campo e nello spogliatoio, e sentito il parere di Ancelotti, primo sponsor di DM14, vorrebbe allungare questo matrimonio: la proposta avanzata ai suoi procuratori è alle stesse cifre d’oggi, 4 milioni di euro all’anno, con l’inserimento di qualche bonus non difficilmente raggiungibile, per altri tre anni. Un accordo, insomma, fino a giugno 2023. Uno sforzo non da poco per un club che difficilmente deroga dalla sua politica economico-finanziaria. Ma per la “vecchia guardia” si guarda più al cuore che al portafoglio.

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