Meglio, ma non ancora bene. Una prova non proprio maiuscola quella di Allan a Torino, ma certamente una prestazione “in ripresa”. E’ apparso più mobile del solito, grintoso al punto giusto e, all’ occorrenza è anche arretrato da ultimo uomo in occasione dei calci piazzati degli azzurri. E sarebbe pure il momento, visto che l’Allan degli ultimi mesi (nove all’incirca) è apparso palesemente fuori fuoco rispetto a quello solito. Colpa delle lusinghe parigine? Di certo, non lo lasciarono per nulla indifferente. Eccettuata l’ultima, quella col Toro, e la speciale notte di Champions col Liverpool, il suo rendimento ha destato generalmente perplessità. Tanto che Tite, CT della nazionale verdeoro, stavolta non ha ritenuto opportuno convocarlo. Va da sé che il guerriero-Allan farà di tutto per riproporsi al meglio, per recuperare stabilità ed alto gradimento, nell’attesa anche di un altro lieto evento: l’imminente nascita del terzo figlio (come da post della moglie Thais), che potrebbe rappresentare un incentivo in più. C’erano state intanto timide manovre legate a un eventuale rinnovo (il suo contratto ha scadenza 2023), ma su questo fronte – per il momento – non si registrano novità di rilievo.
CdS