Dopo 10 mesi dal suo ritorno in campo Ghoulam non è ancora quello di prima

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Tre mesi sono già lunghi da passare – come da refrain musicale – e diventano un’enormità, un’assurdità (mettetela come volete) se poi se ne vanno ad aggiungere altri tre (e passa) dopo che quello stesso ginocchio fa ancora crac. Ma stavolta a rompersi è la “benedetta” rotula, durante l’allenamento del 9 febbraio 2018, all’apice del percorso riabilitativo per il precedente infortunio e con l’algerino letteralmente esterrefatto, nonché sconfortato e sfiduciato. Ghoulam però porta (assai) pazienza e perseveranza, e lentamente inizia a rimettersi sulle gambe dopo la seconda operazione.


NON C’E’ DUE…

Ma mica era poi finita lì, poiché ci pensa una scalogna che più nera non si può a rincarare la dose: fastidi all’arto durante la rieducazione e rieccolo per la terza volta sotto i ferri il 4 luglio 2018 (rimozione del mezzo di sintesi applicato alla rotula). Il tutto senza mai rivedere il campo, cosa che gli riuscirà soltanto a cinque mesi dal terzo intervento (8 dicembre 2018 dall’inizio col Frosinone). Insomma, a ben 402 giorni dal quel “memorabile” primo novembre. Ma il punto – dopo tanto penare e con tutte le immaginabili e dovute scusanti del caso – adesso è sempre un altro: tornerà mai il vero Ghoulam? E’ ciò che fondamentalmente si augurano tutti, considerato che l’attuale – ad oltre dieci mesi dal suo ritorno in campo – non sembra ancora quello dei tempi migliori. O, almeno, quel Ghoulam s’è intravisto soltanto in qualche occasione circoscritta nel tempo.
Fonte: CdS

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