L’allenatore Alberto Zaccheroni è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo, durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “Per la panchina del Napoli ci fu un contatto e poi scelsero Mutti se ricordo bene. Ieri è stata la migliore partita della Juventus, ho visto il sarrismo. Mi aspettavo una partita diversa dei bianconeri, è la prima volta che vedo bene l’impronta di Sarri. Ho visto un’Inter in difficoltà, la Juve ha scelto gli uomini giusti per creare problemi e i presupposti per vincere la partita perché ha tolto sicurezza agli avversari. Nel momento in cui le grandi squadre, come Juve e Barcellona, fanno i cambi lì si vede la differenza. Anche i bianconeri hanno problemi quando gli avversari sviluppano gioco sulle fasce, ma ieri non è accaduto. La Juventus vince le partite a centrocampo, Pjanic ieri è stato devastante. Giampaolo? Discorso complesso, è una scelta che ci sta perché il Milan vuole ripartire dal gioco e ha investito su un allenatore che pratica questo tipo di gioco, ma la squadra ancora non è a livello, la sua impronta non si vede e non ci sono certezze. Io sono partito sempre dai calciatori migliori per farli esprimere al meglio, poi completavo la squadra con i giocatori funzionali: nel mio Milan c’erano Helveg, Sala, Guglielminpietro, Ambrosini. C’è da capire se la dirigenza gli darà ancora tempo per costruire gioco. Piatek e Suso non stanno rendendo come dovrebbero, ma sono rientrati Conti e Bonaventura. Il Napoli ha soluzioni però ancora non ha trovato il passo giusto, Insigne non sta facendo ciò che fa solitamente e il problema probabilmente non è tecnico ma è da ricercare fuori dal campo, perché le sue qualità sono indiscutibili”.