Ciro Mertens è uno dei condomini più illustri di Palazzo Donn’Anna. Di sicuro il più popolare. Da quando ha messo piede a Napoli per la prima volta, nel 2013, non ha mai lasciato la storica dimora di via Posillipo. Si trova a meraviglia, ben voluto e rispettato, e vive in una casa dal panorama mozzafiato. Secondo la tradizione, il palazzo (che ha oltre 500 anni di vita) nasce in origine come residenza alternativa della regina Giovanna d’Angiò che la usò come teatro delle sue macabre abitudini, la più misteriosa delle quali racconta di pescatori fatti entrare via mare, diventati compagni di passione per notti intere e poi spariti per sempre in mare o in sotterranei segreti.
PROTETTO DA TUTTI
Cose più o meno simili a quelle che avrebbe poi fatto Anna Carafa, moglie del Vicerè di Napoli, una donna superba e falsa, dominata dalla gelosia. Un sentimento che oggi non abita in questo palazzo, a giudicare dal grande feeling che il calciatore belga intrattiene con tutti gli abitanti della zona. Difficile violare la sua privacy: per quanto facilmente raggiungibile, l’ingresso è controllato a vista dal custode, che alza e abbassa la sbarra solo in presenza di persone abituali. Dries conosce tutti, fuori e dentro. Dal fruttivendolo che fuori la propria bottega al posto dell’insegna espone la t-shirt con versi dedicati a Posillipo, al bar per concedersi qualche volta un caffè, dal piccolo negozietto di utensileria al market dove la moglie Kat è cliente abituale. Superata quella sbarra, Ciro è l’anfitrione del palazzo, il padrone di casa che saluta chiunque incroci. Un selfie, un autografo, il cinque al conoscente di turno nell’ampio parcheggio che anticipa il portone d’ingresso, quello di Mertens è leggermente defilato sulla sinistra, altri girano intorno all’edificio che sarebbe dovuto diventare un Museo e che invece oggi è diviso tra vari proprietari e appartamenti.
Fonte: Il Mattino