La crescita di Di Lorenzo che ha condotto alla convocazione in Nazionale è nei numeri di questo avvio di stagione. Ha dimostrato grande confidenza col pallone: un piede quasi da regista con i 306 passaggi completati in campionato che lo rendono il quarto calciatore in rosa che ha toccato più palloni, a cui vanno aggiunti già 5 passaggi chiave per la creazione di un’azione pericolosa. Per 13 volte, in campionato, il pericolo lo ha cancellato dall’area del Napoli, spazzando via un’avanzata avversaria: nessuno tra gli azzurri ha fatto meglio di lui in questo fondamentale, neppure Koulibaly fermo a 12. In Champions è il difensore con più contrasti, 9, più del senegalese e dello stesso Manolas. Questo il motivo per il quale, dal punto di vista difensivo, Ancelotti ha potuto finora schierare Di Lorenzo in tre ruoli: quello di esterno basso a destra, nel quale ha conquistato una maglia da titolare, quello di adattato a sinistra, come nella gara contro il Genk, ma soprattutto quello di difensore centrale, come accaduto in una gara difficile come quella con il Brescia. Una duttilità che viene completata anche dalla possibilità di giocare da esterno alto, come già visto in qualche segmento di partita nel precampionato. Fonte: Il Mattino
