VAI AREK
E a questo punto, inevitabilmente, vengono citati Lozano e Milik, decisamente al di sotto delle rispettive possibilità. Soprattutto il polacco, molto impreciso davanti alla porta e ancora fermo a quota zero: il primo graffio stagionale non arriva. «L’ho già detto quando è arrivato a Napoli e lo ripeto ora: Arek è un grande giocatore, lo ha dimostrato e continuerà a farlo. Sarà sempre più importante per noi, ne sono sicuro. Prima della partita sono andato da lui e gli ho ribadito proprio queste cose. E ho anche aggiunto che deve soltanto avere fiducia». Finale dedicato al record. Alla corsa al primato di gol azzurri in tutte le competizioni, attualmente detenuto da Hamsik con 121 reti. Dries insegue a quota 114, un passo dietro Maradona: l’aggancio a Diego a 115, dopo Genk, è ancora rimandato. Magari domenica a Torino: «Voglio centrare questo obiettivo, certo, ma vincendo la partita». Uomo squadra, sempre. Nonché padrone di casa generosissimo: una settantina, i suoi ospiti in tribuna. Quasi tutti da Lovanio, la sua città: «E’ sempre bello tornare qui».
Fonte: CdS