Mertens: “Un giorno decisi di giocare male volontariamente, ma…”
Questa la confessione dell'attaccante belga a Sport Magazine
Adesso vuole quanto prima raggiungere quel Maradona che ne rimase folgorato quando lui nel Napoli non era ancora un titolare fisso: «Mertens mi fa impazzire – ammise il Pibe – lo avrei voluto nel mio Napoli». Questione di minuti, probabilmente, e Diego avrà compagnia a quota 115, per ora Dries si gode il primato europeo, vantando il primato di re di coppe assoluto con la maglia del Napoli (con 21 gol, a precedere Cavani e Hamsik, rispettivamente a quota 19 e 16). Tornato in patria intanto per affrontare il Genk, ha rilasciato un’intervista “piccantina” al portale Sport Magazine, parlando soprattutto del suo scoppiettante rapporto con Maurizio Sarri, e sul fatto d’essere stato impiegato a tempo pieno soltanto alla soglia dei trent’anni. «Sì, ma a casa ho ricevuto la migliore educazione e questo m’ha permesso di portare sempre pazienza, anche quando Sarri non mi faceva giocare. Nella sua prima stagione avevo fatto parte dell’undici iniziale soltanto per sei volte. Parlavo molto col mister in quel periodo: ogni settimana mi chiamava alla sua scrivania e mi ripeteva sempre la stessa cosa, quanto cioè gli dispiacesse di mettermi nuovamente in panchina per il match in vista. C’è stato un periodo che m’ha fatto davvero impazzire e mi sono arrabbiato spesso. Abbiamo avuto momenti davvero difficili, mi diceva di capirlo, sperando che un giorno sarei diventato allenatore per comprendere meglio quelle sue scelte, in particolare del perché avere un giocatore come me in panchina». Tanto deluso in quel periodo che… «In un match contro la Samp decisi di giocare male deliberatamente, ma Sarri m’aveva conosciuto a fondo e sapeva che non sarebbe durato più di cinque minuti. Aveva ragione…, non mi riuscì in nessun modo di continuare nel mio proposito». Fonte: CdS