E’ successo che con il Brescia il Napoli è sparito, è sfilato via dalla scena, ha concesso la metà campo e il palleggio, si è vagamente distratto, si è assentato e si è poi smarrito, lasciando ad Ancelotti il dovere di rifugiarsi in un’analisi ampia, affrontata con rigore guardandosi negli occhi con tutti e rimettendo insieme i cocci di un mese valsi almeno quattro punti in quest’altalenante avvio di stagione: quello perduto (per un incidente di percorso di Koulibaly al 92′) a Torino e poi gli altri tre dilapidati nella partita «stregata» con il Cagliari, trenta tiri in porta e due pali e una serie di parate di Olsen che almeno hanno avuto il sapore di un alibi ed hanno suggerito di essere morbidi. «Mentre stavolta è calata la tensione e non deve più succedere».
Fonte: CdS