Ancelotti schietto: “Va bene vincere così! Elmas? Volevamo essere più robusti a centrocampo”

Ancelotti: Grande primo tempo poi abbiamo sofferto nella ripresa Ho visto spirito di sacrificio in tutti

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Il Napoli batte il Brescia per 2-1, riscatta la sconfitta contro il Cagliari e si prepara al meglio alla sfida contro il Genk di Champions League. A fine gara in conferenza stampa, il tecnico degli azzurri Carlo Ancelotti ha detto la sua e il CdS ha riportato le sue parole.

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Ancelotti, s’è capovolto il Napoli.  «Stavolta abbiamo fatto un gran primo tempo e abbiamo sofferto nella ripresa, il contrario di quanto successo con il Cagliari. Ma l’abbiamo vinta e va benissimo, anche perché problemi ne abbiamo dovuto affrontare»

Fuori i due centrali difensivi siete andati in confusione. «Ci sono venute meno le certezze, non riuscivamo a costruire dal basso, Di Lorenzo, che è bravissimo in tutto ed è un calciatore di enorme intelligenza, è dovuto andare in mezzo. E abbiamo cominciato a buttarla avanti, a cercare la punta».

Vi tocca sempre soffrire.  «In gare del genere è quasi normale. Se non la chiudi sul 3-0, come avremmo potuto fare, è chiaro che se subisci un gol poi si riapre. Per quarantacinque minuti siamo stati veramente bravi, poi abbiamo pagato lo sforzo e qualche errore sotto porta. Però sono soddisfatto, ho visto coraggio, decisione e anche sacrificio da parte di tutti».
 
La preoccupano i gol da palla inattiva?  «Alcuni li abbiamo subiti nelle prime due giornate. Stiamo facendo bene, in difesa, è chiaro che tra defezioni che si sono registrare e novità che esistono da un po’, qualcosa ancora ci manca. Ma siamo pronti a crescere e comunque a me offrono garanzie e sono contento di quello che stanno facendo».

A un certo punto, in maniera sorprendente, fuori Llorente e dentro Elmas«Avevamo bisogno di essere più robusti a centrocampo e ci siamo messi a cinque, chiedendo a Zielinski un lavoro diverso e preferenze il palleggio alla profondità. E poi c’è venuto meno anche Maksimovic e abbiamo dovuto ridisegnare di nuovo l’assetto. Ma la forza reattiva si è colta, in ognuno dei ragazzi, che hanno reagito alle difficoltà del momento e anche ad un pizzico di appesantimento che, vista l’ora e i nostri primi quarantacinque minuti, ci può stare». 

Domenica c’è Inter-Juventus… «Ma io, mi creda, penso innanzitutto alla gara di Champions, di mercoledì, e poi alla nostra, quella con il Torino». 

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