Stefano Cecchi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Sportiva, durante la trasmissione Microfono Aperto: “Le bandiere del calcio? Maldini e Totti sono più vicini alla mia idea di calcio rispetto a Buffon, perché hanno sempre giocato con gli stessi colori. E tra il rossonero e il giallorosso preferisco leggermente di più il primo. Fiorentina? Può aspirare con grande difficoltà a entrare in Europa League, tecnicamente qualcosa mancava e ancora manca. Ribery? Contro la Samp sembrava un ventenne. Chi diceva che era un’operazione di marketing forse ha sbagliato… È una squadra con delle lacune, ma che possiamo giustificare perché Commisso è da poco nel calcio italiano. Il campo tampona una campagna acquisti raffazzonata. Conte? È bravo ad allenare, o quantomeno ad intimorire, la stampa. È bravissimo a scegliere la piazza di approdo, arriva sempre sulle macerie e mai dopo le vittorie. È bravissimo nel concentrare tutte le energie su un obiettivo alto, ma è talmente prosciugante che fallisce in quelli collaterali. Tira fuori il meglio nel breve, ma non è un maratoneta. La Juventus? Mi sembra una tavola piena zeppa di leccornie, ma apparecchiata male. Non da Sarri, ma da Paratici. È piena di talento, ma costruita male. Una squadra che vuole vincere la Champions può trovarsi a giocare con Cuadrado e Matuidi terzini? Se Rugani non gioca ieri, quando gioca? Se giochi con il trequartista cosa fai con Douglas Costa?”.