Mircea Lucescu, ex allenatore di Brescia e Inter, è intervenuto a ” Radio Punto Nuovo” soffermandosi a parlare del Brescia e del Napoli che si affronteranno domenica e di Carlo Ancelotti:
“Il Brescia aspettava da tanto il ritorno in Serie A. Poi la squadra ha attraversato un momento di difficoltà quando è cambiata la presidenza. Cellino con la sua esperienza e la sua conoscenza del calcio italiano ha fatto uscire una squadra competitiva. Gli vanno dati dei meriti perché ha risposto subito a delle necessità. Il Brescia ha le carte in regola per fare il colpo a Napoli, gioca un bel calcio e gli azzurri avranno anche la Champions ed è sempre difficile tenere alta la concentrazione. Poi ha dimostrato di saper fare punti in trasferta. Tonali è un bravo giocatore, ma tutta la squadra rende: Corini ha saputo fare un gruppo giovane e competitivo. Con Ancelotti c’è grande rispetto, ci incontriamo sempre a Nyon. Lo conosco da quando ha cominciato a fare l’allenatore, ha fatto un’incredibile carriera ed è una brava persona. Ha un ottimo rapporto con i calciatori e merita la stima di tutti. Questo sarà un anno importantissimo per lui perché deve provare a vincere il campionato ed è l’uomo giusto perché ha vinto dappertutto. Le grandi squadre diventano ancora più grandi, è difficile arrivare a quel livello. Le piccole non possono lottare per il campionato. In questo momento c’è la rinascita dell’Inter e la stabilità del Napoli. Tra Sarri, Conte e Ancelotti scelgo Carlo: lui può rimanere in una squadra anche sette anni, mentre con gli altri non è possibile. Conte chiede tutto e subito, Sarri ancora deve dimostrare qualcosa secondo me. Tra Napoli e Brescia però tiferò Brescia”.