Antonio Conte, allenatore dell’Inter, ha parlato poco fa in conferenza stampa, alla vigilia della gara con la Sampdoria.
È stato sulla panchina di una Juve che ripartiva da zero: c’è una similitudine con la sua Inter di oggi, come ad esempio la difesa? “Quando parliamo di forza difensiva, dobbiamo pensare all’intera squadra. Non difendono solo i portieri, ma tutti gli undici giocatori in campo. La cosa più importante è riuscire ad avere un equilibrio tra le due fasi. Nel calcio moderno si parte in costruzione e non, come dice qualcuno, in ripartenza. Bisogna essere sempre bravi a migliorare in tutto. Parallelismi è difficile farne, sono situazioni diverse. Ricordo comunque che nel 2011 fummo bravi a vincere da imbattuti, pareggiando tante partite. Trovammo tante di difficoltà e un Milan con giocatori forti come Ibrahimovic, Nesta, Silva, Gattuso, Robinho che, in alcuni aspetti, mancarono. C’erano però anche l’Inter del triplete e il Napoli di Hamsik. Oggi non siamo noi i favoriti, ho sempre detto che Juventus e Napoli sono davanti in modo importante, ma l’approccio non deve cambiare. Il livello del torneo si è alzato. Guardiamo la Lazio che può tranquillamente stare tra le prime quattro, il Milan con questa società solida pure. Vedremo quale sarà il nostro meglio e così potremo catalogare il tipo di situazioni che saremo in grado di affrontare”