Il marchio di fabbrica del Napoli di Maurizio Sarri era il tridente dei piccoletti: Insigne, Mertens e Callejon. Con Ancelotti la rivoluzione ha riguardato anche questo ultimo pilastro dell’attacco. In una sola partita, infatti, Carletto ha dato spazio a Llorente e Milik, tenendo fuori contemporaneamente Mertens e Callejon, mossa che ha lasciato in molti con più di un dubbio. Prima dle fischio iniziale, perché poi il risultato ha dato ragione all’allenatore. Due punte fisiche – seppur una a supporto dell’altra e non in linea perfetta tra loro – per sfondare la retroguardia del Lecce, che hanno portato 4 goal. Novità assoluta in casa Napoli che forse per la prima volta negli ultimi 10 anni ha schierato due prime punte all’inizio e non per necessità a gara in corso. Due punte fisiche presuppongono anche una diversa manovra da dietro e infatti al Via del Mare si sono visti molti pallone alti scodellati dai terzini. Ma le due punte fisiche hanno consentito tante sponde e tante seconde palle buone per gli inserimenti da parte dei centrocampisti. Uno strapotere fisico che a Napoli non si era mai visto e che ha portato a una partita d’attacco.
Fonte: Il Mattino