Approfondimento – di R. Muni: “Portici, la ruota non gira”
Contro la squadra capitolina del Tor Sapienza, il Portici era chiamato a riscattare la battuta d’arresto subita ad Anagni e riprendere la propria marcia verso i playoff. Gli azzurri hanno fatto la partita, come si dice in gergo, ma non sono stati bravi (…e nemmeno fortunati…) a capitalizzare le occasioni create. Grazie ad un calcio di rigore, assegnato dopo 5 minuti dal fischio d’inizio, Di Prisco ha portato in vantaggio i vesuviani. Tuttavia, dopo una decina di minuti, alla prima disattenzione, gli ospiti hanno trovato il gol del pareggio. La squadra di Mauro Chianese ha ripreso a macinare gioco ma non è riuscita a trovare la via del gol. A sorpresa, sono stati gli ospiti a trovare il guizzo giusto, dopo un’ora di gioco, ed a passare in vantaggio. Il Portici ha aumentato il ritmo ma, nel suo momento migliore, ha subito il terzo gol, quello che virtualmente ha chiuso il match. Nei minuti finali, un altro calcio di rigore ha consentito ad Improta di accorciare le distanze. Purtroppo era troppo tardi ed è mancato il tempo per cercare il possibile 3 a 3. Una brutta ed inaspettata battuta di arresto, la seconda consecutiva, che complica, al momento, i piani della squadra vesuviana che naviga ai margini della zona playout. Senza guardare la classifica, con la consapevolezza che i mezzi per recitare un ruolo da protagonista ci sono, bisognerà tornare a fare punti…con la speranza che la ruota cominci a girare dalla parte del Portici. Il riscatto passerà per il prossimo impegno, ancora tra le mura amiche del San Ciro, contro i cagliaritani del Muravera. Prima però, c’è la coppa Italia di categoria, contro il Fiuggi allenato da Beppe Incocciati, ex attaccante del Napoli.
a cura di Riccardo Muni