Llorente è il grimaldello per stuzzicare Milik o anche il suo «tutor
In questo calcio ch’è miniera di luoghi comuni, il «vecchietto» che atterra a Capodichino nell’afa di un agosto occupato – totalmente – dall’ombra di Maurito Icardi rischia di diventare, per un po’, la zattera di salvataggio per rifarsi il look e dimostrare al proprio micro universo che esiste sempre una terza via, fosse anche la più «risparmiosa»: ma Llorente è altro, è una dose d’esperienza per una squadra che a certi livelli è disabituata, è una fisicità assoluta non solo per pulire le partite sporche o persino quelle «zozze» ma è un calciatore completo, autorevole, affamato che può aiutare a scorgere orizzonti che possono sfuggire agli occhi acerbi d’un Napoli che vuole osare. Parametro zero, a volte sa di offesa, o anche di ripiego o magari di contentino per se stesso: Llorente, invece, diviene il grimaldello per stuzzicare Milik o anche il suo «tutor». Fonte: CdS