L’esordio del Napoli in Champions era il più impegnativo che potesse capitare, contro i campioni d’Europa in carica del Liverpool. Il successo nell’amichevole estiva contava poco, poiché ad agosto i reds erano privi del tridente delle meraviglie. Il successo ottenuto dai ragazzi di Carlo Ancelotti racchiude in sé tante note positive, a cominciare proprio dal successo che fa indubbiamente morale. La notizia migliore del match europeo è la prestazione perfetta di Mario Rui che, in marcatura su Salah, non ha sbagliato praticamente niente. La prestazione superlativa del mancino portoghese lo ripaga del lavoro e ne premia la grande professionalità. Ottima è stata anche la prestazione dell’altro terzino, Di Lorenzo, che sul versante destro non ha concesso praticamente niente alla squadra di Klopp. Koulibaly ha confermato di aver superato il periodo di appannamento dovuto alla coppa d’Africa, tornando ad essere il muro invalicabile che conosciamo. La conseguenza di tutto ciò è che la porta di Meret è restata nuovamente inviolata. Ancelotti voleva una squadra impenetrabile ed il suo lavoro sta cominciando a dare i risultati sperati. Se la terza linea azzurra avrà continuità di rendimento, i risultati arriveranno. Infine una menzione per Llorente, entrato per l’ultima parte del match e autore del raddoppio, con un gol da rapace d’area di rigore. Un gesto tecnico che racchiude in sé l’enorme bagaglio d’esperienza del centravanti spagnolo. Restare con i piedi per terra non è facile. Tuttavia siamo consapevoli che la squadra azzurra, come le altre compagini italiane, non è attrezzata per vincere il titolo. Siamo, però, curiosi di capire fino a che punto della competizione potrà arrivare il Napoli.
A cura di Riccardo Muni