Il 27 novembre il Napoli proverà a demolire due tabù
Le partite con le inglesi non sono come le altre. Napoli-Liverpool atto quinto (amichevoli comprese) è ormai diventata un «classico». Cinque volte contro con i Reds ma anche quattro volte, nell’ultimo decennio, faccia a faccia con il Manchester City e anche quattro volte con l’Arsenal e poi due con il Chelsea e altre due con lo Swansea: una giostra infernale, che ha lasciato spesso cicatrici (calcistiche) sia chiaro. Il Napoli di Benitez fuori per differenza reti, a vantaggio dell’Arsenal e di Klopp, che all’epoca allenava il Borussia Dortmund; Napoli-Chelsea: 3-1 all’andata, con salvataggio miracoloso sulla linea di Ashley Cole, 3-1 al ritorno anche per il Chelsea, con eliminazione del Napoli nei supplementari.
Però adesso c’è una partita di ritorno, si giocherà il 27 novembre, e il Napoli proverà a demolire quel tabù che resiste in Gran Bretagna, dove ha giocato sei volte nella sua recentissima storia, senza mai riuscire a cogliere un successo: 4 sconfitte (con City, Arsenal e 2 volte il Liverpool) e 2 pareggi, uno in casa dello Swansea e uno contro il City di Roberto Mancini.