I due partono da una statistica tutt’altro che invidiabile: sono 7 le reti subite da Napoli e Sampdoria nei primi 180 minuti del campionato. Gli azzurri ne hanno rimediate 3 dalla Fiorentina e 4 dalla Juve, i blucerchiati 3 dalla Lazio e 4 dal Sassuolo. Inevitabile, per entrambi, non soffermarsi sulla fase difensiva. Per questo, salvo sorprese, al San Paolo si affronteranno due squadre che cercheranno soprattutto di limitare i danni, evitando di esporsi troppo. Potrebbe risentirne lo spettacolo, anche se non mancheranno interpreti di grande qualità ai quali affidare lo show del calcio. Ancelotti riproporrà il suo 4-2-3-1 che, in realtà, resta 4-4-2 in fase passiva: è questo il suo modulo base, quello che ha quasi sempre utilizzato a Napoli ad eccezione delle prime partite della scorsa stagione, quando volle dare fiducia al 4-3-3 di Sarri. Proprio il 4-3-3 è il marchio di fabbrica di Di Francesco, modulo usato alla Roma e riproposto anche alla Samp, ma con risultati negativi per mancanza di equilibrio. Per questo sono in corso una serie di valutazioni da parte del tecnico che potrebbero anche convincerlo a cambiare schieramento al San Paolo pur di incastrare al loro posto tutti i giocatori a propria disposizione.
Fonte: Il Roma