Ghoulam è ancora alla ricerca della migliore condizione

Il terzino azzurro avrà bisogno ancora di tempo prima di tornare quello di prima

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Contro la Juventus Ancelotti ha schierato Ghoulam dal primo minuto, salvo poi ritrattare e lasciarlo negli spogliatoi dopo appena 45′ e sotto di 2 gol. Un messaggio che puzza tanto di bocciatura. Ma d’altra parte non serve certo un chiromante per accorgersi che le condizioni di Ghoulam non sono più le stesse. Non è rimasto nulla del rullo compressore pre-infortunio. Timido negli interventi, poco propositivo nelle discese, quasi nullo in fase di appoggio. Insomma: un’involuzione a tutti gli effetti. La cosa è notata non solo in campo ma anche fuori, perché dopo essere stato uno degli oggetti del desiderio dei top club europei (lo United si diceva pronto a versare 60 milioni nelle casse azzurro per aggiudicarselo nell’estate 2017), oggi non c’è nessuno disposto a bussare alla porta del Napoli. Intanto il giocatore si allena. Anzi, non ha mai smesso di farlo con la professionalità e la voglia di un fuoriclasse. In estate ha preferito rimanere a Napoli e iniziare il ritiro con i compagni, invece di partecipare alla coppa d’Africa che la sua Algeria avrebbe anche vinto. Una scelta da applausi, perché denota la grandezza del professionista prima ancora che del calciatore. Anche in questa sosta è rimasto a Castel Volturno, per lavorare con i compagni ed Ancelotti. L’allenatore del Napoli non ha mai abbandonato la speranza di riaverlo al top della condizione, per far continuare a muovere quel sismografo e farlo ritornare nuovamente verso l’alto.

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Fonte: Il Mattino

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