I ragazzi della loro età di questi tempi sono alle prese con il ritorno dalle vacanze. Si raccontano cosa hanno fatto durante l’estate (Ibiza, Formentera, Mykonos…), si godono gli ultimi giorni di sole per ritoccare l’abbronzatura e iniziano a mettere la testa a posto pensando ai corsi universitari e agli esami da sostenere. Hanno tra i 20 e i 23 anni, ma bene o male le abitudini sono più o meno le stesse. Più o meno. Perché tra questi ragazzi non ce ne sono due, di 20 e 22 anni a testa. Loro in questi giorni saranno in giro per l’Europa, tra Armenia e Finlandia. Le vacanze le hanno messe alle spalle circa un mese e mezzo fa e l’unico esame da sostenere a stretto giro è quello del campo. Stiamo parlando di Gigio Donnarumma e Alex Meret.
IL DUALISMO
La Nazionale di Roberto Mancini che si è ritrovata a Casteldebole – nel centro tecnico del Bologna – e che oggi partirà alla volta dell’Armenia per la prima delle due gare di qualificazione all’Europeo 2020, è in mani giovani e sicure. 42 anni in due: Gigio e Alex, nemici e amici. Scendono in campo insieme, sorridono e poi si mettono a lavoro. Donnarumma – 2 anni più giovane di Meret- è il titolare e da quando è iniziato il ciclo Mancini ha accolto la pesante eredita di Buffon. Ma il CT è persona dalle larghe vedute e pertanto non è di quelli che si fissano con un’idea e la portano avanti col paraocchi. Alex lo sa bene e infatti si è presentato con il piglio deciso. Rispetta le gerarchie, ma giustamente sogna in grande. Come il collega di reparto viene dall’esperienza (non troppo fortunata) da titolare nell’Under 21 dove ha imparato a indossare la maglia numero 1 dell’Italia, cosa non da poco per un ragazzo della sua età. Ora auspica il grande salto.
Fonte: Il Mattino