L’ ultimo incrocio risale alla scorsa edizione di Europa League, ma oggi il Red Bull Salisburgo ha cambiato tanto, quasi tutto. A partire dal manico. L’allenatore ora è Jesse Marsch, approdato al Salisburgo in estate dopo un periodo di apprendistato come assistente al Lipsia e prima ancora è stato alla guida dei New York Red Bull. Propone un calcio semplice, senza troppi fronzoli e si appoggia tutto sul talento cristallino dell’ungherese Szoboszlai. Ha 18 anni, ma è già considerato un predestinato, in patria così come in Austria. Inulte dire che su di lui ci sono già gli occhi del Lipsia, visto che la squadra di Salisburgo è una sorta di scuola di formazione in vista del salto dai cugini tedeschi (in estate è andato lì Wolf). Tra i più talentuosi anche il giapponese Minamino, capace di partire dall’esterno, per poi accentrarsi e accendersi a pochi passi dall’area avversaria. In difesa spazio all’esperienza di Ulmer e Ramalho, mentre l’attacco è tutto da scoprire con la coppia tutta nuova: Haland-Hwang.
Formazione tipo (4-4-2): Stankovic; Kristensen, Ramalho, Wober, Ulmer; Minamino, Bernede, Mwepu, Szoboszlai; Haland, Hwang
Fonte: Il Mattino