La redazione di sigonfialarete.com ha intervistato in esclusiva il padre di Hirving Lozano, il signor Jesus sulla nuova avventura del figlio nel Napoli e le prospettive in maglia azzurra.
Cinque anni di contratto a oltre 4 milioni a stagione con uno dei primi 20 club in Europa: qual è il suo stato d’animo in questo momento, signor Lozano? “Più che felice, sono al settimo cielo. E’ la cosa più bella che possa succedere a un padre quella di vedere il proprio figlio arrivare in cima realizzando passo dopo passo i propri sogni. Napoli non è soltanto uno step intermedio per lui, ma un punto d’arrivo e sono convinto che sarà una tappa fondamentale per la sua carriera”.
Una trattativa lunghissima per assicurarlo ad Ancelotti. Ci racconta qualche retroscena a lei noto? “Si, è stata un’operazione molto lunga, iniziata 4 mesi fa. Ci sono voluti 4 mesi per chiuderla ma posso dire che in questi mesi giocare nel Napoli è sempre stato il suo obiettivo. Ci sono stati interessamenti da parte di altri club, ma nessuno di questi è mai avanzato concretamente per acquistarlo. L’ha fatto solo il Napoli”.
Che accoglienza al suo arrivo a Roma, immaginarsi quando sbarcherà a Napoli… “So che Napoli è una realtà molto simile all’America latina, con una passione molto più accesa rispetto a quella che c’è in Olanda. Ho visto le immagini del suo arrivo e mi è piaciuta molto l’accoglienza che ha ricevuto, le pressioni non lo spaventano”.
Ha sentito Hirving in queste ore? “Si, l’ho sentito ieri e ovviamente è molto felice. Immaginate: mio figlio giocherà nella squadra che fu di Diego Armando Maradona. Mi ha confidato che quest’idea lo entusiasma particolarmente. Sono qui in Messico con suo fratello Bryan, anche lui è un calciatore professionista nella Serie A messicana, ma appena sarà possibile verremo a Napoli a fargli visita. So che ha già scelto dove andrà a vivere”.
Ha nominato Maradona: l’ultima volta che il Napoli ha vinto lo scudetto è stata con lui, ormai quasi 30 anni fa… “Sappiamo che l’obiettivo è vincere il campionato. Hirving è arrivato ben conscio del fatto che sia quella la sua meta da calciatore del Napoli. Non sarà facile contro questa Juventus, ma sono sicuro che l’arrivo di mio figlio potrà costituire l’aggiunta di un pezzo importante nella costruzione di questo grande obiettivo”.
Sappiamo che ha una preferenza particolare per il numero 11, al Napoli lo ha già Ounas che però potrebbe andar via… “In realtà non è una cosa così importante per lui. Gli piace il numero 11, al PSV gliel’hanno concesso, ma in realtà tra Pachuca e nazionale ha giocato anche con l’8 e il 22, che sono altri numeri di suo gradimento. Vedremo alla fine quale numero gli toccherà, ma l’11 non è una particolare priorità per lui”.
La Redazione