COMUNICATO STAMPA
E’ stato di recente pubblicato il lavoro scientifico frutto dell’importante collaborazione tra lo Sbarro Health Research Organization (SHRO) di Filadelfia (USA) e lo Staff Medico della Società Sportiva Calcio Napoli.
Il risultato della ricerca innovativa è volto a migliorare la performance e ridurre l’incidenza di infortuni fisici attraverso la combinazione di appropriati allenamenti, adattati ai profili genetici e nutrizionali di ogni atleta.
Un recente studio, pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Journal of Cellular Physiology, ha visto la collaborazione tra lo Sbarro Health Research Organization (SHRO), un team di ricercatori italiani e lo Staff Medico del SSC Napoli, una delle principali squadre di calcio del Campionato Italiano Serie A.
Lo studio intitolato: “Genomic analysis reveals association of specific SNPs with athletic performance and susceptibility to injuries in professional soccer players,” ha analizzato l’impatto di programmi di allenamento e regimi nutrizionali personalizzati, studiati dai medici ed allenatori dell’SSC Napoli, con lo scopo di migliorare la performance atletica e ridurre l’incidenza di infortuni fisici. I risultati ottenuti sono stati anche confermati dalla Lega Serie A e dall’UEFA, in cui si evince come i giocatori dell’SSC Napoli siano tra i più “in salute” in Europa.
Inoltre, questo studio ha analizzato la presenza di polimorfismi in cinque geni che sono implicati in specifiche attività o correlati agli infortuni e in geni che possono essere modulati dall’esterno, attraverso specifiche indicazioni nutrizionali. I risultati hanno evidenziato come le possibili variazioni genomiche possono essere minimizzate, almeno in parte, mediante programmi nutrizionali e di allenamento specifici disegnati dallo staff medico, spiegando così l’eccellente performance ottenuta dalla squadra.
Il Dr. Alfonso De Nicola, responsabile dello Staff Medico azzurro per quattordici anni fino alla scorsa stagione conferma: “Questo studio è un valore aggiunto alla personalizzazione della preparazione atletica degli sportivi proiettando così la medicina dello sport verso il terzo millennio”. L’ipotesi riportata suggerisce come la combinazione di appropriati allenamenti, adattati ai profili genetici e nutrizionali di ogni atleta, può essere un modo per raggiungere delle performance atletiche d’élite.
Il Prof. Antonio Giordano, direttore della Sbarro Health Research Organization, sottolinea: “La nuova medicina dello sport sta diventando una specialità che prende sempre più in considerazione le differenze genetiche degli atleti”.
Ufficio stampa Valeria Grasso
Il Dr. Raffaele Canonico – attuale responsabile dello Staff medico SSC Napoli – conclude dicendo: “Questi parametri possono essere adottati per specifiche strategie allo scopo di migliorare, non solo la performance nello sport, ma anche per proteggere la salute degli atleti aiutando così ad allungare la loro carriera”.