Ancelotti: “Obbligato De Laurentiis a comprare? No, l’ho minacciato!”

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Dopo le due belle amichevoli internazionali e in procinto di giocare una doppia sfida affascinante contro il Barcellona, Ancelotti ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”: “Abbiamo evidenziato le qualità, che sono il palleggio, il fraseggio e anche la personalità. Ma pure qualche limite, perché abbiamo fatto un po’ fatica all’inizio a trovare spazio tra le linee. Ma avevamo una coppia di centrocampisti inedita, con Fabian Ruiz e Elmas. I due per la prima volta hanno giocato insieme”.

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Bellezza o concretezza, che calcio vuole Ancelotti da questo Napoli?  “Noi vogliamo giocare bene, se si può. Ma abbiamo dimostrato anche tanta maturità, soprattutto nel finale, a Marsiglia, quando lo sforzo fisico ha cominciato a farsi sentire. È stata una prestazione positiva per tutte queste cose. Personalmente, sono soddisfatto, l’equilibrio lo stiamo trovando con le giocate giuste”. 

James Rodriguez o Lozano, ha obbligato De Laurentiis a comprarglieli? “Obbligato? No, l’ho addirittura minacciato (ride ndr.). Scherzo, ovviamente. Stiamo valutando tante situazioni, ne ha parlato anche il presidente, ha spiegato dell’operazione Pépé che non siamo riusciti a definire. Insomma, la volontà di migliorare la squadra c’è in tutti noi, perché vogliamo vincere”.

Calciomercato, come si concluderà, c’è ansia? “Assolutamente no. Sono tranquillo e lo sarò fino al 2 settembre. Il mercato lungo un po’ mi scoccia, ma ormai mi sto abituando. Il calcio sta cambiando e, in qualche modo, bisogna adeguarsi. C’è chi gira tanto in questo periodo e riscontra problemi. Noi abbiamo lavorato tre settimane a Dimaro e questo ci aiuta. Ho avuto esperienze passate, con spostamenti intercontinentali a inizio preparazione, e non riesci a prepararti come vorresti”. 

Milik ha qualche problema? “No, è soltanto in ritardo di condizione. Con lui abbiamo parlato chiaro, è uno dei centravanti che abbiamo a disposizione”. 

Prova di carattere di Elmas, contento? “Molto. Ha dimostrato intelligenza nello stare in campo, capacità e forza nei contrasti, anche se con noi si è allenato pochissimo. Deve entrare nei nostri meccanismi, ma avrà futuro”.

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